martedì 30 giugno 2009

Alberto Cappi, in memoria


Vogliamo ricordare Alberto Cappi. Nato a Revere (MN) nel 1940 si è spento, dopo una lunga malattia, domenica 28 giugno 2009.

Per la poesia: Passo Passo (Firenze, 1965); Alfabeto (Milano, 1973); 7 (Torino, 1976); Mapa (Mantova, 1980); Per Versioni (Milano, 1984); Casa delle Forme (Udine, 1992); Piccoli dei (Faenza, 1994); Il Sereno Untore (Latina, 1997).

Per la saggistica: Il Testo e il Viaggio (Mantova, 1977); Materiali per un frammento (Udine, 1989); Linguistica e semiologia (Torino, 1994); Materiali per una voce (Grottammare, 1995); In atto di poesia (Napoli, 1997); Materiali per un'arca (Bologna, 1998); Il luogo del verso (Yale, 1998); Il passo di Euridice (Milano, 1999).

Per la traduzione: Juan Liscano, Nella notte venne e baciò le mie labbra (Milano, 1981); Alain Jouffroy, Cerfs Volants (Mantova, 1993); Juan Liscano Fondazioni (Bologna, 1995); Florbela Espanca, Dodici Sonetti (Milano, 1997); Ernesto Cardenal, Quetzalcoatl (Faenza, 1999).

Ha curato le antologie Tutti li miei pensier parlan d'amore (Milano, 1988); L'acqua di Manto (Udine, 1989); And lovely is the rose (Milano, 1990); A las cinco de la tarde (Milano, 1993); Teoria e poesia (Pescara, 1993); Mamanto (Mantova, 1994); Parole nella leggenda (Mantova, 1997).

E' stato redattore delle riviste "Anterem", "Quaderno", "Steve", "Testuale", "Tracce" e collabora ad altre tra cui "Poesia", "Testo a fronte", "La Clessidra", "Il Verri", "Hebenon", le americane "Gradiva" e "Differentia", la venezuelana "Zona Franca" e la spagnola "Serta".

Ha curato alcune collane di poesia e dirige "L'Albero Cavo" in Pescara, "La città dei poeti" e "Poesia del '900" in Mantova, "Nightigale" in Faenza.






Quattro Canti



1996 - 1999







primo canto della neve





quando venne la neve

la neve portò bianchi glicini

e dolci tortore di farina

quando venne la brina

anima candida luce di luna

quando candì il giorno intorno

e l’oro si fece solo sole

quando la notte si annodò

e nodo e nido furono uno

quando il violino suonò le note

della terra bruna e del mare

quando ritmando e poetando

siamo tornati ad amare





secondo canto del vento





dove venne il vento

il vento seminò sibilanti serpi

sui sentieri del sonno e del sogno

dove venne l’uomo e disse

sia detta aurora la prima

ora del tempo

benedetto sia il mattino

dove bambino colsi

alle cose il senso







terzo canto della luce





perché venne la luce

la luce fuggì dal guscio

di attonita pietra dura

in zuccheri di filate stelle

e luce fu e venne

all’uscio della preghiera

al muschio delle lanterne

ferme

nella materna sera





quarto canto del gelo





come venne il gelo

il gelo cantò i suoi occhi

in acini di oscure uve

come venne il gelo

il gelo calò il suo dente

in cocci

piccole nature

sulla pura

cecità delle lucciole

in fedeltà al volo

ai morsi di paura

2 commenti:

Anonimo ha detto...

LASCIO QUI I MIEI AUGURI PER UN BUON NATALE e per OGNI BENE. Il Ponte del Sale, come edizione per il 2010, pubblicherà di questo poeta un testo di cui c'è una brevissima anteprima in cartesensibili. BORDERTIME è il titolo della racolta.
Buona Poesia e tanti AUGURI,fernanda

anna bisi ha detto...

Alberto Cappi è stato un poeta sensibile e in continua crescita; lo ricordo ad un anno dalla sua scomparsa, avendolo nel cuore e negli occhi, come sempre.


Ad Alberto Cappi

sul far del dì sentire
sostanziale canto
dissacrante voce


ad occhi chiusi udire
subitaneo fare
essenziale dire


scanzonato moto all'imbrunire
resta ilare
un ammiccare


Anna Bisi