lunedì 15 dicembre 2008

Nuova installazione di crico a Borgo Fornasir (UD) alla "Rassegna di Arte Contemporanea"

Da domenica 14 dicembre fino al 14 gennaio, nell'ambito della "Rassegna di Arte Contemporanea", presenterò una mia nuova opera scultorea, realizzata per l'occasione, nel giardino della Chiesetta di Borgo Fornasir a Cervignano del Friuli. Lo spazio è sempre aperto e illuminato anche nelle ore serali. L'opera, intitolata "Coordinate di una morte (La traccia luminosa della presenza)", è dedicata all'ingegner Fornasir, ideatore tra le altre cose, per conto dei fratelli Cosulich dei Cantieri Navali di Monfalcone, dello straordinario villaggio operaio di Panzano.
Borgo Fornasir, sorto dal nulla in una zona periferica e spopolata di Cervignano tra la prima e la seconda guerra mondiale, nacque dall'idea dell'ingegner Fornasir di creare a proprie spese una grande azienda agricola dove, chi vi lavorava, potesse usufruire anche di un alloggio per la famiglia, corrente elettrica ed acqua calda, spazi per lo svago: comodità del tutto sconosciute all'epoca alla maggioranza della popolazione. Fornasir era difatti, oltre che uno tra i più grandi ingegneri dell'epoca ed accorto imprenditore, persona di rara sensibilità, mossa per tutta la vita dal desiderio di migliorare le condizioni di vita delle classi più umili.
Sul pavimento della chiesetta del borgo sono ancora visibili quattro borchie che dovevano segnare, secondo la sua volontà, il perimetro della sua sepoltura. Non fu così, per diverse ragioni, e la sua tomba ora si trova altrove. Ma la traccia luminosa della sua presenza rimane nei molti segni lasciati in questo luogo, un luogo che ci mostra come sviluppo economico e attenzione per l'altro possono convivere in modo armonioso.
La terra, la pietra, nelle sepolture diventano schermo immobile e buio che qui, in quest'opera, svanisce per lasciare spazio al paesaggio in continua metamorfosi del cielo. Segno di una vita, nel profondo, mai uguale a se stessa. L'occhio di Fornasir non si fermava solo a ciò che vedeva. Ma si lasciava attrarre, anche, da ciò che non era ancora diventato visibile e a cui lui poi ha iniziato a dare una forma. La forma, nascente e desiderata, come avrebbe detto il mugnaio filosofo Menocchio, di "uno mondo nuovo".


Per ulteriori informazioni sugli altri eventi, che vi consiglio di visitare: www.artecorrente.it

Nessun commento: